Introduzione

Per l’Italia i bassi tassi di crescita economica non sono mera conseguenza della recessione in atto: sono un dato strutturale derivante da una serie di zavorre che il paese si porta dietro. Tali zavorre vanno rintracciate nella finanza pubblica (alta spesa, alto debito e alta tassazione), nell’inefficienza della Pubblica Amministrazione e nello scarso dinamismo dei mercati. Oggi il debito pubblico ha raggiunto la quota del 126% del Pil (ed è in continua crescita) e la pressione fiscale ha superato il livello record del 45%. L’incapacità di risolvere i nodi strutturali ha reso ancora più duro l’impatto della recessione europea..

L’Istituto Bruno Leoni - con questo sito e con un vero e proprio “Manuale delle Riforme per la XVII legislatura” - vuole avanzare alcune proposte, concrete e realizzabili, per cominciare a risolvere i problemi strutturali del nostro Paese.?

“Liberare l’Italia” approfondisce i temi della finanza pubblica, indicando in modo puntuale quali tagli di spesa siano necessari per consentire da un lato il raggiungimento del pareggio di bilancio, dall’altro la riduzione delle imposte a partire da quelle più distorsive (l’Irap e il cuneo fiscale). “Liberare l’Italia” significa inoltre necessariamente immaginare una serie di provvedimenti volti a far funzionare il settore pubblico, sia in generale (per mezzo del ricorso alle tecnologie digitali) sia relativamente ad alcuni specifici comparti (la giustizia, il sistema educativo e la sanità). Infine si ragiona su come rendere più dinamica l’economia italiana, sia liberalizzando pienamente alcuni settori (incluso il mercato del lavoro).

Già nel 2008 IBL aveva pubblicato un “Manuale delle riforme”, indicando una serie di provvedimenti necessari a riallineare le prospettive di crescita italiane a quelle europee. Oggi, a valle di una pesantissima recessione, quelle ricette sono ancora più attuali.

Il Manuale e questo sito si rivolgono in questo senso ai futuri legislatori: IBL ha l’ambizione di fornire gli strumenti per mettere in atto riforme radicali che contribuiscano a porre le condizioni perché l’Italia ritorni a crescere. Ma, attraverso sintesi mirate e gli strumenti del Web 2.0, questo sito vuole anche parlare al pubblico in generale: affinché ci sia una offerta di riforme, deve esserci una domanda. Speriamo che questo lavoro possa aiutarci a chiedere, tutti assieme, un Paese diverso.


Scarica l'introduzione al "Manuale delle riforme" (PDF)

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